Come organizzarsi gli impegni per riuscire a fare ciò che si vuole


In questo blog parlo sempre di allenamenti, ma appena posso cerco di non dimenticarmi che spesso ad allenarsi non sono professionisti bensì persone che di lavoro non fanno gare sportive, e che perciò devono trovare la maniera di seguire la loro passione e raggiungere i propri obiettivi sportivi pur avendo del tempo limitato.

Uno degli aspetti più utili in questo senso è rappresentato dalla (buona) gestione degli impegni. Se si riesce a compiere questa operazione con efficacia tutto ciò che ci proponiamo diventa possibile, altrimenti rischiamo che i nostri sforzi, per quanto continui e disciplinati, risultino vani.


Per fare questo è necessario che, a monte, siano chiare le vostre priorità. Non mi addentrerò in questo tema, che richiederebbe spazio autonomo, basti però ricordare che le priorità sono necessarie perché è impossibile fare “tutto” ciò che ci sarebbe da fare (mettetevi l’anima in pace…). Parlare di priorità significa avere sufficientemente chiaro cosa volete essere, quali sono i vostri ruoli nella vita, e qual è la vostra missione.

Detto questo, torniamo all’organizzazione degli impegni, e per prima cosa classifichiamoli. A una prima occhiata infatti può sembrare tutto decisivo, ma se fate attenzione non è così. Prendete la vostra lista di cose da fare (se non l’avete, buttatela velocemente giù) e per ognuna delle cose segnate domandatevi: è una mia priorità? È qualcosa di urgente? È qualcosa di importante?

Ecco che a questo punto è bene chiarire il concetto di “importanza”. Le attività importanti sono quelle che ti consentono di organizzare al meglio il lavoro, indirizzando le forze verso una direzione precisa oppure consentendoti di risparmiare tempo in seguito. Per fare un esempio piuttosto semplice, rispondere alle risposte dei clienti durante la giornata per fare assistenza telefonica è un’attività urgente, mentre fare una riunione per valutare l’opportunità di acquistare un risponditore che raccolga le chiamate dei clienti, evitando la dispersione dell’attività “assistenza telefonica” sull’intera giornata, è una cosa non urgente ma importante perché è in grado di migliorare le cose in futuro.

Ok, una volta chiaro quale dei vostri impegni è una priorità, cosa è urgente e cosa è importante, fate un po' di pulizia. Prendete ciò che non è una vostra priorità e toglietelo di mezzo. Fatto? Bene, ora togliete anche tutto quello che non è né importante né urgente. Una volta compiute queste due operazioni vi troverete di fronte a ciò che vale la pena considerare. Evidenziate quelle attività che presentano tutte e tre le qualità sopra descritte (priorità, urgenza, importanza) e piazzatele subito in agenda, decidete cioè quando farle e quanto tempo ci metterete per ognuna di esse. Ecco, avete appena previsto di fare le attività “decisive”.

Adesso spero per voi che a questo punto la vostra giornata non sia già piena. In caso contrario non potete fare altro che rimandare il resto, sapendo però che vi occuperete delle cose per voi più utili e efficaci. Se invece avete dei buchi, bisogna valutare se riempirli oppure no. Sì, perché prevedere una giornata dove gli impegni si susseguono a ruota, senza sosta, non è una buona soluzione, e alla lunga può creare stress oltre che un pessimo rendimento. Dovete infatti mettere in conto dei momenti di “recupero” fondamentali per poter rendere al massimo.

Avete considerato le attività decisive e anche dei tempi di recupero e avete ancora del tempo? Bene, allora prendete gli impegni che sono prioritari e urgenti, ma non importanti, e trascriveteli da un’altra parte. Si tratta di quelle attività delle quali vi potete occupare nel tempo “rimasto” dalle priorità iniziali e dai tempi di recupero, e che potete decidere di fare sul momento. Non è fondamentale, in questo caso, inserire in agenda questo tipo di eventi indicandone la durata, in quanto sono attività da considerarsi “eventuali”. Stesso discorso potrete fare, se avrete ancora tempo, con gli impegni prioritari e importanti ma non urgenti
Pronti? Prima di cominciare ecco un’ultima avvertenza. Non fate l’errore classico di inserire nella vostra lista soltanto gli impegni di lavoro, metteteci anche quelli che riguardano le altre sfere della vostra vita (amore, amicizia, famiglia), giacché meritano anch’essi considerazione nella vostra agenda. L’attenzione per tutte le parti di voi stessi aiuterà a dare equilibrio alla vostra quotidianità, e in definitiva alla vostra vita.