Uno spettatore che vi dice qualcosa di poco carino, il vento o il sole, un avversario scorretto, vostro padre in tribuna. Sono solo alcuni degli elementi di disturbo (meglio noti come fattori distraenti) che possono incidere sulla prestazione sportiva. E mentre tutti allenano gli aspetti tecnici e tattici legati a quella prestazione, quasi nessuno allena la capacità di gestire questi e altri fattori mentali.
Un atleta, professionista o amatoriale che sia, allenato dal punto di vista mentale subirà un danno relativo dalla presenza di questi elementi, grazie alla propria capacità di focalizzarsi sugli elementi del gioco, alla convinzione nelle proprie qualità, alla capacità di fare pensieri positivi. Per tutti gli altri, invece, la possibilità che questi influiscano sulla prestazione è molto alta, e in particolare per quegli sport, come ad esempio il tennis o il baseball, dove le pause sono frequenti e consentono così più facilmente a questi elementi di essere efficaci.
Cosa fare, allora (oltre a rammaricarci di non aver preparato a dovere la nostra mente)? Il primo passo è capire che questi elementi fanno parte della performance, e non sono semplicemente "esterni". Fare sport non presuppone delle condizioni perfette, ma al contrario prevede proprio una serie di elementi che possono variare. Molti di questi sono sì variabili ma rientrano pur sempre all’interno di una casistica piuttosto ristretta, e perciò possono essere “allenabili”. L’avversario poi, di “lavoro” cerca di crearvi problemi, perciò non dovremmo stupirci che questi problemi assumano delle forme diverse da quelle prettamente tecniche. Tuttavia come esiste la sfida di riprodurre in partita ciò che abbiamo provato in allenamento, ci deve essere anche quella di ottenere la performance nonostante questi fattori.
Una volta assimilato questo primo fondamentale concetto, il mio consiglio è questo: focalizzate il pensiero sugli elementi tecnico-tattici più importanti della vostra performance come un dettaglio del vostro gesto tecnico, ad esempio, oppure una scelta tattica specifica. Fare questo vi distoglierà da tutto il resto. Chiaramente più ci si allena a focalizzare il nostro pensiero e più saremo bravi nel farlo… Qualche esempio? Potete invitare vostro padre al prossimo allenamento (se è uno di quelli che non sta zitto un attimo), oppure mettere una canzone che odiate a bordo campo e vedere se riuscite ad allenarvi con la stessa qualità del giorno prima. Datemi retta, funzionerà.